La notizia è dei giorni scorsi. Una barzelletta?. No, in realtà molti di noi l’hanno provato, è una situazione piuttosto frequente in Italia. Un parrucchiere di Mestre, dopo aver studiato la legge con un architetto, ha ristrutturato il negozio e coperto le pareti di piastrelle fino a una certa altezza. Viene un primo ispettore dell’Asl: le piastrelle devono essere più basse. Torna il piastrellista e toglie qualche fila di piastrelle. Arriva un secondo controllore dell’Asl: devono essere più alte (ma per chi devono essere più alte!). Quanto più alte?. Come prima e dunque si rimettono le piastrelle. A pagare, però, è il parrucchiere, vittima come tanti altri di una burocrazia assurda. Della legge non c’è un’interpretazione certa, ma quella che dà l’ultimo ispettore dell’Asl, Equitalia, l’ufficio tecnico e quanti, con uno stipendio sicuro pagato dalle nostre tasse, sono preposti a decidere ogni giorno.
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