Nei giorni scorsi il Sottosegretario del PD Maria Elena Boschi ha dichiarato che bisogna “aggredire il contante che c’è nelle case degli italiani”. L’affermazione mi spaventa, soprattutto perché viene dalla figlia dell’ex vicepresidente di Banca Etruria. Occorre distinguere tra gli evasori e coloro che semplicemente decidono di non depositare (dopo i casi di Banca Etruria & co.) il proprio denaro in banca. Una cosa è combattere l’evasione, ben diverso è controllare, come il Grande Fratello, ogni nostra spesa. Perché lo stato deve “aggredire” i risparmi degli italiani? Non siamo già sufficientemente tassati? Se ricevessimo servizi adeguati avrebbe un senso ma così non è.
Ieri l’altro a Mattino 5.
di Massimo Blasoni
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