Migranti: ora anche la procedura di infrazione

“Leggo da La Stampa che oggi la Commissione Europea deve decidere se aprire una procedura di infrazione contro l’Italia. Il motivo è semplice: nei primi mesi dell’anno sono entrati in Italia 93.000 migranti ma ne sono stati censiti e identificati solo 30.000. Degli altri 63.000 si è persa ogni traccia. Non sono nelle strutture di accoglienza ma certo non sono svaniti nel nulla. Sono in Italia clandestini o nel resto d’Europa. Posso capire i timori: di cosa vivono? Tra loro ci sono possibili terroristi? È pensabile che non avendo la possibilità di lavorare legalmente cercheranno di provvedere ai loro bisogni illegalmente? Certo una vera figuraccia per il nostro Ministero dell’interno che non ha (al netto dello scarso aiuto da parte del resto d’Europa) saputo gestire l’emergenza. E anche una risposta ai buonisti che non vogliono strutture protette. In realtà dopo l’ingresso la maggior parte dei migranti se ne va senza essere identificata e senza che si sappia se fugga da una guerra o se sia venuta a portarla”. Così su Facebook Massimo Blasoni, imprenditore e presidente del Centro Studi ImpresaLavoro.

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