Hospice a Udine: simbolo dell’inefficienza della Pubblica Amministrazione

“Le inefficienze della pubblica amministrazione non sono proprie del solo meridione del Paese. L’ho già scritto, a Udine dal 2004 dormono 4,4 milioni di euro pubblici (le nostre tasse), stanziati per realizzare un hospice: una struttura sanitaria a misura d’uomo per assistere i fine vita non in ospedale e potendo accogliere anche i familiari. Un servizio di grande civiltà. Perché dopo dieci anni questi denari non sono ancora stati impiegati? Perché Comune e azienda sanitaria non si sono accordati su dove realizzarlo, perché sono stati proposti progetti faraonici e dunque non bastavano mai i soldi stanziati. E così, di anno in anno, è passato un decennio. Pensando di dare una mano, ho scritto al sindaco e l’opposizione ha chiesto la convocazione di una commissione: oggetto: l’indizione di una gare per realizzare la struttura. M’impegno a farla entro due anni e a mettere a disposizione le risorse che mancano. Ovviamente nessuno ha risposto e nel frattempo si corre il rischio che, essendo lo stanziamento in parte ministeriale, dopo 11 anni venga ritirato e i soldi persi. Veramente non capisco, ma certamente potremmo avere un’Italia migliore”. Così interviene su facebook Massimo Blasoni

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