GLI IMMIGRATI DI OGGI E DI IERI

“Non sono razzista e non ho niente contro i profughi, ma non ho nemmeno gli occhi foderati di mortadella. Ieri tornando a casa guardavo più gruppi di questi ragazzi, tutti giovani, piuttosto trendy, impegnati nello “struscio”. Ripensavo alle foto di mio zio, minatore in Belgio, che guardavo da bambino. Si chiamava Bepo ed era andato a lavorare per mantenere la famiglia perché i belgi cercavano manodopera. Ovviamente non costava più di 30€ al giorno alla collettività, anzi in Belgio pagava le tasse. Fuggono dalla guerra donne e bambini, i giovani la combattono. Siamo così devastati dalle nostre insicurezze che rischiamo di apparire stupidi”. Lo scrive in un post di Facebook l’imprenditore udinese Massimo Blasoni.

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