Massimo Blasoni

“Mauro Sentinelli, ex direttore generale della Tim riceve una pensione da una decina di anni di 91.473 euro lordi al mese. La fonte è il Corriere della Sera. La cifra è altissima, ma il vero problema non è questo. È andato in pensione quando si applicava il sistema retributivo, cioè sulla base dell’ultimo stipendio e non come avviene oggi sulla base di quanto ha versato nella vita lavorativa. La differenza a suo favore è di 54.000 euro mensili che copre l’Inps (cioé tutti noi). E’ l’equivalente di più di 100 pensioni minime e di infinite pensioni di giovani precari, che la pensione non vedranno mai. Riesco ancora a stupirmi”, dichiara Massimo Blasoni, imprenditore e Presidente di ImpresaLavoro.

“Tra pochi giorni esce il mio libro: Privatizziamo! Per scriverlo ci ho messo due anni e adesso è strano toccare le prime copie stampate. L’ho dedicato a mio padre che non c’è più. Ho scritto della burocrazia assurda, delle troppe tasse e dell’ottusità di buona parte dei politici; del coraggio che ci vuole per fare impresa e delle vessazioni che ogni giorno subiamo; del rapporto debole con l’lslam e con l’Europa. Delle cose insomma che frenano il nostro Paese, le nostre imprese, i nostri cittadini. Eppure l’Italia è una grande nazione che potrebbe dare molto di più. L’ordine sociale che conosciamo non è necessario, siamo solo abituati a pensarlo. Ma non è così. È possibile costruire un’Italia con meno “Stato” e più giustizia ed efficienza”. Questo l’annuncio su Facebook di Massimo Blasoni, imprenditore e Presidente di ImpresaLavoro.

“La Germania è riuscita nel non semplice compito di portare i propri interessi nazionali a metro economico per tutti. Insomma in Europa le regole le detta la Germania che bacchetta gli altri senza che nessuno osi contestare l’enorme avanzo commerciale delle sue esportazioni (fuori dalle regole). Pare contare solo il debito pubblico, mentre non si considera il parametro del risparmio privato, che ci vedrebbe tra i più forti in Europa. La Germania ha aiutato le proprie banche con cifre enormi, poi si sono varate le regole che impediscono gli aiuti, rendendo così impossibile all’Italia fare altrettanto. Si potrebbe continuare. Ieri sera a Virus su Rai 2 ho ricordato che dal 2000 al 2014 abbiamo dato all’Europa 213 miliardi ricevendo in cambio molto meno. Con altri 58 miliardi abbiamo partecipato al fondo salva stati per aiutare la Grecia e le banche spagnole. Forse è ora di alzare un po’ la testa”. Queste la parole di Massimo Blasoni, imprenditore e Presidente di ImpresaLavoro sul suo profilo personale di Facebook.

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“Ci sono cose che non vengono dette con chiarezza, ad esempio che nel nostro Paese dal 2008 ad oggi il numero dei lavoratori è concretamente sceso. Insomma, nel 2008 lavoravano 656 mila persone in più. I settori più penalizzati sono quello delle costruzioni e dell’industria. Solo in edilizia sono 464 mila i posti di lavoro persi”, ha dichiarato dal suo profilo Facebook il Presidente di ImpresaLavoro, Massimo Blasoni. “Ho terminato una nuova residenza sanitaria per anziani a Bovolenta a novembre, siamo a fine gennaio e non siamo ancora riusciti ad ottenere il sopralluogo per l’autorizzazione al funzionamento. So già che dopo il sopralluogo ci saranno altri infiniti passaggi formali. Nuovamente l’Asl, la regione, i vigili del fuoco, in un processo infinito che rischia di richiedere mesi. Ovviamente è giusto verificare la regolarità, ma perché non farlo subito? Nello stesso tempo si accumulano le richieste di assunzione di infermiere, addette all’assistenza e di accoglienza da parte di anziani. Fatichiamo a spiegare perché la struttura è pronta e arredata eppure non può essere aperta. In Italia c’è qualcosa che non va”.

“La competizione fra le imprese europee non è alla pari”. Sono le parole del Presidente di ImpresaLavoro, Massimo Blasoni su Facebook. “Questo è uno dei motivi – prosegue Blasoni – per cui tante imprese italiane vengono vendute all’estero. Ho provato a mettere a confronto Italia e Germania e il risultato per i nostri imprenditori è disastroso. Provo a spiegarmi: il nostro imprenditore aspetta mediamente 227 giorni per una concessione edilizia, quello tedesco solo 96. L’italiano paga l’energia al 14% in più e i prestiti in banca il 20% in più. Non parliamo di tasse, in Italia raggiungono il 64,8% contro il 48,8% tedesco. Una situazione di disparità che alla lunga rischia di distruggere il sistema economico e di farci diventare sudditi di altri paesi. Per questo stato di cose vi sono responsabilità enormi del governo. Il mio intervento su “Panorama” in edicola domani”.

“Il multiculturalismo pieno non è realizzabile in un medesimo Stato”. Così Massimo Blasoni, Presidente di ImpresaLavoro sul suo profilo Facebook. “La sinistra sbaglia a pensare il contrario. L’immagine gioiosa di comunità diverse che coesistono non è smentita solo dalle molestie alle donne di Colonia, la smentita è piuttosto insita nei fatti. Faccio due esempi: per le nostre leggi uomo e donna sono pari e non è ammessa la poligamia. Questo non è conciliabile con la diversa posizione di molti immigrati musulmani. Per noi è scontata la laicità dello stato, non così per chi viene da stati dove il Corano è la fonte prima della costituzione. Le due posizioni sono nei fatti inconciliabili perché non attengono la nostra religiosità o le nostre convenzioni come fatto privato, intimo. Riguardano invece soprattutto le nostre relazioni con gli altri, che debbono essere disciplinate da leggi uguali per tutti. Per questo sbagliamo a non pretendere l’integrazione da chi viene, la conoscenza della lingua e delle leggi come precondizione alla permanenza sul nostro territorio. Per questo le posizioni di certi presidi su crocifissi e presepi è inaccettabile. Continuare ad essere ambigui su questi temi per il timore di apparire razzisti è assurdo e rischia di creare problemi ben più gravi in futuro”.