L’ISTITUTO BRUNO LEONI PRESENTA PRIVATIZZIAMO!

Privatizziamo! è stato presentato anche a Milano, presso la sede dell’Istituto Bruno Leoni, Privatizziamo!, il libro scritto dall’imprenditore friulano Massimo Blasoni. L’incontro, introdotto da Alberto Mingardi, si è aperto con le considerazioni di Franco Debenedetti, presidente di IBL.

Illustrando i contenuti del libro, Blasoni ha spiegato come “spesso gli italiani restano perplessi di fronte a ipotesi di radicale contrazione degli spazi di intervento dello Stato nelle nostre vite”. “È comprensibile- ha chiarito Blasoni – perché a lungo si è dato per scontato che alcune funzioni pubbliche dovessero essere garantite, erogate e controllate da esso. E che quasi ogni atto dovessero soggiacere a una autorizzazione pubblica, concessa paternalisticamente o autoritariamente. Allo stesso modo ci si è abituati al fatto che lo Stato dovesse intervenire nei campi più disparati, occupandosi non solo di regolare, ma anche di produrre e vendere beni e servizi finanziati da tariffe o imposte. Ma è possibile ipotizzare in una società organizzata diversamente, con meno Stato e più ampi spazi per le attività private di imprese e famiglie. È un’ipotesi che pone l’accento su aspetti di libertà e, a ben pensarci, anche di giustizia sociale”. Quello che Privatizziamo! cerca di fare, analizzando le grandi crisi italiane (lavoro, giustizia, impresa, ruolo dello Stato) e provando ad offrire soluzioni moderne e originali.

Pubblicato in massimo blasoni | Contrassegnato , , | Lascia un commento

PANORAMA/MASSIMO BLASONI E LA RIVOLUZIONE LIBERALE

Lo Stato deve ridurre al minimo il suo raggio d’azione, altrimenti ci aspetta un futuro miserevole. Massimo Blasoni non usa mezzi termini. Imprenditore friulano, appassionato di politica da sempre, incalzato dalle domande del direttore di Panorama, Giorgio Mulè, durante la presentazione del suo libro Privatizziamo! snocciola dati e percentuali per sottolineare la necessità di una svolta liberista nella struttura dello stato italiano.

“Fare impresa in Italia è difficile – chiarisce subito – Le norme che regolano la vita dello Stato sono come le grida manzoniane. Questo paese deve trovare il coraggio di invertire la rotta. È impensabile continuare a sopportare anni di attesa per ottenere delle concessioni. Tempi così dilatati sono nocivi per la società, perché rallentano lo sviluppo, impediscono la nascita di nuovi posti di lavoro”.

“Medicina difensiva” o “accanimento terapeutico” da parte dello Stato? “Entrambe le cose – aggiunge Blasoni – La pubblica amministrazione guarda con sospetto l’iniziativa privata”.

Complessivamente le imposte sulle imprese sono al 64,8%, in Inghilterra al 32%. Per non parlare dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione: 132 giorni contro i 144 di qualche anno fa. Ritardi spaventosi che costano agli imprenditori 4 miliardi di euro.

Per Blasoni devono restare interamente pubblici solo esercito, giustizia e polizia, in quanto garanti di sicurezza e legalità per il cittadino. Con il gettito tributario lo stato potrebbe acquistare per i cittadini alcuni servizi e prestazioni di interesse collettivo sul libero mercato ma dovrebbe evitare di gestire direttamente larghe fette della nostra economia “semplicemente perché non è capace”.

Quello che Blasoni disegna è uno stato che spende meno e di conseguenza tassa di meno e che comprende come l’istruzione scolastica, le infrastrutture o le politiche sociali rappresentino un costo che non può essere singolarmente sopportato dal cittadino, ma che viene ripartito su tutti i beneficiari sulla base del principio di solidarietà. Solo che, a differenza di quanto avvenuto sin ora, il pubblico non pretende di garantire il diritto alla salute o all’istruzione e contemporaneamente di erogarlo.

“Oggi abbiamo problemi enormi – ricorda Blasoni – la spesa pubblica ammonta a 826 miliardi di euro, quella improduttiva a 102 miliardi. Non si può continuare così. Un esempio su tutti: i servizi per cui riceviamo per quanto paghiamo, come le pensioni, non è necessario che restino in mano allo Stato. È successo per la telefonia, nessuno tornerebbe indietro. Dobbiamo poter scegliere il nostro erogatore di previdenza. Lo stato non sa gestire la spesa in maniera efficiente”.

Ma la domanda è d’obbligo: una rivoluzione liberale così radicale ha nel nostro paese ha qualche forza politica in grado di realizzarla? ”Un contenitore o una sua evoluzione per questo progetto c’è ed è Forza Italia. Ci ha provato in passato, ma il paese non era pronto. Adesso credo che lo sia. Ora o mai più. Io scommetto che la crisi finirà per diventerà il vero motore di questo grande cambiamento”.

Clicca qui per vedere il video dell’intervista:

http://www.panorama.it/panorama-tv/panoramaditalia-video/panoramaditalia-padova-video/massimo-blasoni-linps-e-la-sanita-in-mano-ai-privati/

Pubblicato in massimo blasoni | Contrassegnato , | Lascia un commento

ITALIA: UN PATRIMONIO ARTISTICO NON VALORIZZATO

“Sfogliando un libro d’arte con mia figlia ho rivisto “La Notte stellata” di Van Gogh. Mi hanno sempre colpito la follia ed il genio triste di quest’uomo. Non so se mia figlia ha capito, ma voglio pensare che l’arte parli anche ai bambini. Di certo spero di poterle mostrare dal vero le più belle opere d’arte, c’è qualcosa in loro che ci parla al di là del tempo e delle convenzioni. Ci sono musei modernissimi in tutto il mondo con giochi interattivi di luce e approfondimenti sulla tecnica dei colori. In Italia purtroppo non è così. Vengono in mente i musei capitolini o Pompei cadenti e spesso chiusi per scioperi con i turisti in attesa sotto il sole, o il museo di storia naturale a Venezia: venti addetti pagati per si e no venti visitatori giornalieri. Chiusura nei giorni festivi, nessuna tecnologia, opere negli scantinati. Eppure siamo uno dei paesi con il più ricco patrimonio artistico”. Lo scrive sul suo profilo facebook Massimo Blasoni, imprenditore e Presidente del centro studi ImpresaLavoro.

Pubblicato in massimo blasoni | Contrassegnato , | Lascia un commento

GLI IMMIGRATI DI OGGI E DI IERI

“Non sono razzista e non ho niente contro i profughi, ma non ho nemmeno gli occhi foderati di mortadella. Ieri tornando a casa guardavo più gruppi di questi ragazzi, tutti giovani, piuttosto trendy, impegnati nello “struscio”. Ripensavo alle foto di mio zio, minatore in Belgio, che guardavo da bambino. Si chiamava Bepo ed era andato a lavorare per mantenere la famiglia perché i belgi cercavano manodopera. Ovviamente non costava più di 30€ al giorno alla collettività, anzi in Belgio pagava le tasse. Fuggono dalla guerra donne e bambini, i giovani la combattono. Siamo così devastati dalle nostre insicurezze che rischiamo di apparire stupidi”. Lo scrive in un post di Facebook l’imprenditore udinese Massimo Blasoni.

Pubblicato in massimo blasoni | Contrassegnato , , | Lascia un commento

Massimo Blasoni: “Ecco cosa significa fare l’imprenditore”

“Fare l’imprenditore vuol dire rischiare, innovare, investire. Dopo tanta attesa la concessione edilizia è arrivata e dalla prossima settimana si comincia a costruire una nuova residenza sanitaria per anziani da 120 posti letto a Pasian di Prato. Non sono posti in più, nel senso che serviranno a sostituire tre piccole realtà ormai vecchie, avviate quando, praticamente senza risorse, siamo partiti. La sostituzione è molto costosa ma è giusto investire nella qualità; lo dobbiamo agli anziani e alle nostre splendide assistenti. Ovviamente non c’è un euro di denaro pubblico ma tutta la nostra passione e i nostri sogni”. Lo afferma su Facebook l’imprenditore udinese Massimo Blasoni.

Pubblicato in massimo blasoni | Contrassegnato , , | Lascia un commento

LO STATO CHE PAGA QUANDO VUOLE

“I debiti della Pubblica Amministrazione verso le imprese anche quest’anno non accennano a scendere come il nostro centro studi ImpresaLavoro ha rilevato”. Lo dichiara l’imprenditore e Presidente di ImpresaLavoro Massimo Blasoni. “Non riesco ancora a capire perché se un cittadino o un artigiano non paga in tempo una tassa, Equitalia fa scattare le ganasce fiscali e invece lo Stato può pagare quando vuole chi lo fornisce. In Italia mediamente a 131 giorni. Gli imprenditori sono costretti ad anticipare i crediti in banca perché debbono pagare merce e dipendenti. Peccato che i soldi negli istituti di credito costano moltissimo e spesso le banche nemmeno li danno. In Germania lo Stato paga a 15 giorni. Renzi doveva risolvere il problema ma non l’ha fatto. Sarà perché non ha mai lavorato?”.

13315583_1043483622393384_8436761455915587956_n

13321817_1043483779060035_8047985170832327791_n

13315248_1043486542393092_3599372369290448119_n

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

IL COSTO DELL’EMERGENZA IMMIGRAZIONE

“Quanto ci costa l’emergenza profughi? Oltre 4 miliardi quest’anno”. Lo dichiara Massimo Blasoni, imprenditore e Presidente del centro studi ImpresaLavoro. “Siamo la porta d’Europa sul mare ma l’Ue non ci aiuta. Non è così per tutti. Per gestire l’emergenza siriani (che interessa la Germania) per la Turchia sono stati stanziati 3 miliardi che paghiamo anche noi. Non mi pare molto solidale quest’Europa. Altrettanto incredibile è negare l’emergenza: cresce il numero di profughi che vediamo vagare nelle nostre città. Giardini pubblici o stazioni sono diventate bivacchi. Ne ho discusso animatamente a Virus ieri sera”.

Clicca qui per il video.

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

LA PIAGA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE

“Oggi voglio ricordare Sara, la ragazza bruciata viva dal fidanzato a Roma. Voglio ricordare anch’io l’indifferenza di una società nella quale certe cose, anche le più brutali, avvengono senza che ce ne rendiamo conto. Due ragazzi in scooter hanno visto la scena senza intervenire. Nessuno ha aiutato Sara. Da inizio anno, nel nostro Paese 55 donne sono state ammazzate da uomini violenti e incapaci di gestire l’abbandono. Troppo spesso le denunce fatte vengono sottovalutate e poi accade l’irreparabile. Questa mattina ho abbracciato più forte la mia compagna e Gioia Martina”. Lo dichiara Massimo Blasoni, imprenditore e Presidente di ImpresaLavoro, sul suo profilo Facebook.

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

RILANCIARE L’IMPRESA PER FAR RIPARTIRE L’OCCUPAZIONE

“Renzi dice che siamo usciti dalla crisi. Purtroppo non è così”. Lo dichiara sulla sua pagina Facebook l’imprenditore e Presiedente del centro studi ImpresaLavoro, Massimo Blasoni. “Le condizioni di povertà di molte famiglie – prosegue Blasoni – sono cresciute e sono più del 20% quelle che faticano ad arrivare a fine mese. Restano numerosissimi anche i giovani senza lavoro e, ancor più grave, i cinquantenni che il lavoro l’hanno perso e non riescono a ritrovarlo. Io sono convinto che per risolvere il problema più che dei sussidi ci sia bisogno di rilanciare le imprese e la loro capacità di creare occupazione. Non è un gioco di parole, ma la differenza tra la politica liberista e quella che pone al centro lo Stato.
Ieri sera l’ho ribadito in un breve intervento a Virus. Ospite era Silvio Berlusconi”.

Clicca per il video.

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento

LA DISTANZA TRA GLI ECONOMISTI E IL PAESE REALE

“Ieri pomeriggio a Rai Radio 1 mi sono confrontato con il consigliere economico di Renzi. Luigi Marattin è un professore universitario bravo e preparato ma anche lontano dai problemi della gente e delle imprese. Tra un approccio teorico che nasce negli ambienti ovattati di Palazzo Chigi e la battaglia che ogni giorno combattono imprenditori, artigiani e lavoratori Italiani c’è una distanza siderale. Come si fa a dire, al vaglio dei numeri, che le tasse sono considerevolmente diminuite? Che l’occupazione è in grande ripresa? Che la burocrazia è ridotta?
P.s. Il giornalista mi ha presentato come “economista”, l’ho corretto, sono orgogliosamente un imprenditore… di economisti in Italia ce ne sono già troppi”. Così l’imprenditore e Presidente di ImpresaLavoro, Massimo Blasoni.

Clicca per la puntata.

Europeo Tasse - Il Giornale

Pubblicato in Senza categoria | Lascia un commento