Sereni Orizzonti arriva a quota 2000 assunti, 300 in più rispetto al 2015

“Ieri il direttore del personale della mia azienda, mi ha detto che doveva darmi una buona notizia. “Abbiamo toccato quota 2000 assunti, sono 300 in più rispetto all’anno scorso”. In effetti, è una grande soddisfazione pensare a quanti fisioterapisti, infermiere, assistenti, addetti alle pulizie e alle cucine lavorano per Sereni Orizzonti, rendendo un servizio utile agli anziani in tante regioni italiane. Siamo partiti vent’anni fa in due, ex compagni di classe e veramente senza una lira. Occorre, però, lavorare ancora di più sulla qualità e, per questo, avviamo un progetto di formazione,a carico dell’azienda,che porta le operatrici che lo richiedono a conseguire un titolo di laurea in materie sanitarie e di psicologia. Per intanto, diciamo grazie a tutte le “ragazze” che in questo caldo agosto, di giorno, di notte, festivi compresi, assistono i nostri anziani.” L’imprenditore Massimo Blasoni ringrazia con questo post il personale della sua azienda Sereni Orizzonti che aumenta in maniera esponenziale ogni anno.

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Segnali di speranza in un Paese che di speranza ne dà poca

“Secondo uno studio delle camere di commercio italiane l’anno scorso sono state aperte 120.000 nuove piccole imprese da giovani sotto i 35 anni. Negozi, bar, laboratori artigiani, e-commerce. Metà sono cessate nell’anno, l’altra metà resiste. Sono segnali di speranza in un Paese che di speranza ne dà poca. Dove banche, burocrazia e tasse ce la mettono tutta per far desistere chi ci vuol provare e la scuola non è al passo coi tempi. In bocca al lupo ragazzi, a voi e a tutti quelli che lavorano, noi Italiani abbiamo ancora molte cose da dire…malgrado tutto.” Poco fa l’intervento di Massimo Blasoni, imprenditore e Presidente del centro studi ImpresaLavoro, alla trasmissione Uno Mattina.

https://www.facebook.com/massimoblasoni/videos/1084728241602255/

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Immigrazione, governo pigro

“Le foto sono state scattate in piazzale D’Annunzio e nel centro di Udine, la mia città. Così è in ogni città Italiana. Rivendico il diritto di scrivere che non sono d’accordo. Qui non è in ballo la solidarietà ma la debolezza. Di chi finge di non sapere che molti di questi giovani non fuggono da guerre ma semplicemente beneficiano della nostra inettitudine (che dà più a loro che a i nostri anziani). Ieri ero in fila alle casse di un supermercato e un profugo che mi precedeva ha maltrattato la cassiera… non sono intervenuto ma mi sono anche promesso che non sarà più così. Segue il mio intervento su Panorama di questa settimana”. Lo scrive in un post di facebook – l’imprenditore e Presidente del Centro Studi ImpresaLavoro – Massimo Blasoni. Oltre alle immagini scattate dal suo cellulare dove si vede la situazione di degrado causata dall’afflusso costante di immigrati nelle città, Massimo Blasoni inserisce anche un suo editoriale pubblicato questa settimana da Panorama dove vengono riportati alcuni dati sul costo dei profughi e degli immigrati. Il pezzo chiude così: “Il fatto è che nel nostro Paese non solo aumentano gli sbarchi ma in assenza di rimpatri il numero dei migranti fisicamente presenti cresce senza un freno. Le soluzioni ovviamente non sono facili ma non è nemmeno accettabile rinviare ogni azione ad iniziative tutte ancora da definire sui territori di provenienza dei migranti. Ci sono in Europa governi pigri ed altri più autorevoli. Difficile non ascrivere il nostro alla prima categoria”.

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Vacanze.. in Italia !

“L’Italia è bellissima e spesso la sottovalutiamo. Coste, storia, montagne: da nord a sud. Non è retorica, siamo spesso esterofili e malati di un bel po’ di provincialismo. Quest’anno vacanze Italiane con Sara e Gioia Martina. Saluti a tutti gli amici di fb.
P.S.: a Pompei non c’era nemmeno la fila.” L’imprenditore Massimo Blasoni saluta con questo post i suoi amici di facebook.

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La politica della tolleranza con l’Islam non funziona

“Sono stufo del buonismo che tutto perdona e del “politically correct” che rischia di farci sentire sempre un po’ razzisti nei confronti di minoranze di profughi. I fatti di Nizza, ad esempio, sono l’ennesima prova che la politica della tolleranza con l’Islam non funziona. Piuttosto che un paio di giorni di bei discorsi dopo ogni attentato, meglio usare la linea dura. Servono controlli veri nelle comunità islamiche che vivono sul nostro territorio. Deve essere chiaro che per risiedere qui occorre integrarsi, cioè accettare regole, lingua e tradizioni del paese ospitante. Sul piano internazionale occorrono reazioni anche violente. Non sono certo per la guerra, ma nemmeno per subire senza reagire.” Queste le parole di Massimo Blasoni dopo la terribile strage sulla Promenade des Anglais a Nizza.

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Idee liberali: incontro a Udine con Blasoni, Porro e Bressan

“C’era il pienone ieri sera all’incontro a Udine in cui sono intervenuto assieme a Nicola Porro e Simone Bressan. Abbiamo parlato di Brexit, referendum, Islam, migranti ed economia. Ma anche di giornali e televisione. Quanto è libera l’informazione in Italia? Quanto può condizionare le nostre opinioni il Grande Fratello mediatico? Per quel che mi riguarda, c’è un orientamento di sinistra troppo diffuso nella nostra televisione pubblica. Lo stesso nel mondo della scuola dove, nell’insegnamento ai ragazzi, la parola Stato sormonta il termine “individuo” e “famiglia”.” Lo scrive il Presidente del Centro Studi ImpresaLavoro Massimo Blasoni in riferimento all’incontro organizzato dal Centro Studi ieri, giovedì 7 luglio, presso il Salone Centrale di Palazzo Kechler. L’incontro ha visto la partecipazione di numerosissime persone e l’interesse di molti giornali e Tv regionali.

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Allarme povertà: aiutiamo anche i nostri connazionali

“Ieri ho conosciuto una madre senza lavoro e in difficoltà per l’alloggio. Mi ha detto che in Comune sostengono che non ci sono più locali disponibili e che al massimo potrebbero darle un modesto aiuto per 2/3 mesi. Invece un profugo ci costa più di 1500 euro al mese se consideriamo con obbiettività tutte le voci. In Italia la povertà ha raggiunto il 19,4% della popolazione. Credo che sarebbe il caso di far fronte anche (e forse prima) alle enormi difficoltà di molti nostri connazionali. Il paradosso è che spendiamo meno per un anziano italiano con la pensione minima ovvero per una famiglia in condizioni di povertà. La solidarietà è importante ma certo qualche dubbio viene sul fatto che i tantissimi che arrivano nel nostro Paese siano tutti in fuga da una guerra piuttosto che migranti economici. Intanto anche ieri alla caserma Cavarzerani è scoppiata tra profughi una nuova rissa per la qualità dei pasti e dell’alloggio”. Lo scrive sul suo profilo facebook l’imprenditore udinese Massimo Blasoni.

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Dieta vegana una scelta che non va imposta ai bambini

“Il tema è delicatissimo, ma è difficile non rimanere perplessi leggendo sui giornali di oggi la vicenda di Chiara, tre anni, la bambina ligure in rianimazione perché sottoposta dai genitori – lo dicono i medici – ad una stretta dieta vegana. Scarsa reattività, sottopeso, movimenti rallentati, un livello di emoglobina bassissimo, è il terzo caso recente dopo quelli di Belluno e Firenze. Non ho nulla contro i vegani e non voglio contestare la libertà di ognuno. Mi chiedo però se sia giusto far adottare i propri comportamenti anche a bambini piccolissimi, ovviamente non in grado di decidere consapevolmente.” Questo il pensiero di Massimo Blasoni relativamente al dibattito di questi giorni sulla possibilità di alimentare bimbi in età pre-scolare secondo un regime vegano.

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“La burocrazia frena le nostre imprese”

“La burocrazia nel nostro Paese frena la vita delle nostre imprese e disincentiva le startup. Produrre più lentamente e innovare con difficoltà nell’economia globale comporta meno occupazione e minor benestare per tutti. Al di là dei proclami l’opera di semplificazione langue in Italia, la nostra vita continua ad essere regolata da migliaia di leggi e ogni nostra azione soggiace al benessere di una qualche autorità. Quanti bolli, licenze, permessi hanno costellato la nostra vita? E quante file inutili e funzionari arroganti? Controllare, punire, sanzionare è molto più facile che “fare”. Questo post è dedicato all’Italia che ogni mattina si alza e lavora.” Lo scrive l’imprenditore Massimo Blasoni e anche Il Giornale gli dedica un pezzo.

il giorn

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Brexit ed Europa, ecco come la pensa Massimo Blasoni

“1) Francamente ero contro l’uscita degli Inglesi dall’Europa, avrei votato Remain. La scelta è stata un’altra ed è giusto rispettarla. Solo avrei preferito che il vertice di oggi tra Germania, Francia ed Italia non si tenesse a Berlino. Tanto per non rafforzare la convinzione di una supremazia, quella tedesca, che in effetti c’è.
2) Sono per consolidare la cooperazione economica (dall’Unione bancaria alla gestione dell’emergenza profughi), ma non sono del tutto convinto dell’utilità di un processo di fusione politica dei paesi d’Europa. Non mi sento culturalmente più affine alla Germania o alla Polonia che agli Stati Uniti, anzi.
3) Questa Europa e le sue istituzioni oggi sono troppo burocratiche e poco democratiche. Le scelte più che votate sembrano decise dall’apparato.”
Riassume così – il suo pensiero sull’Europa e l’uscita del Regno Unito – il Presidente del Centro Studi ImpresaLavoro Massimo Blasoni.

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