Allarme povertà: aiutiamo anche i nostri connazionali

“Ieri ho conosciuto una madre senza lavoro e in difficoltà per l’alloggio. Mi ha detto che in Comune sostengono che non ci sono più locali disponibili e che al massimo potrebbero darle un modesto aiuto per 2/3 mesi. Invece un profugo ci costa più di 1500 euro al mese se consideriamo con obbiettività tutte le voci. In Italia la povertà ha raggiunto il 19,4% della popolazione. Credo che sarebbe il caso di far fronte anche (e forse prima) alle enormi difficoltà di molti nostri connazionali. Il paradosso è che spendiamo meno per un anziano italiano con la pensione minima ovvero per una famiglia in condizioni di povertà. La solidarietà è importante ma certo qualche dubbio viene sul fatto che i tantissimi che arrivano nel nostro Paese siano tutti in fuga da una guerra piuttosto che migranti economici. Intanto anche ieri alla caserma Cavarzerani è scoppiata tra profughi una nuova rissa per la qualità dei pasti e dell’alloggio”. Lo scrive sul suo profilo facebook l’imprenditore udinese Massimo Blasoni.

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