Il Comune di Udine ha proposto un bando per raccogliere fondi per migliorare la manutenzione delle aree verdi cittadine: insomma dei piccoli parchi che immaginiamo frequentati da anziani e bambini. Abbiamo partecipato. La faccio breve: ci sono voluti quattro mesi per arrivare a firmare un accordo e versare il contributo. Ogni giorno c’era un problema diverso e un diverso ufficio comunale che doveva dare il suo parere. Dalla forma tecnica, alle dimensioni dei cartelli, ad un’infinità di particolari insignificanti. Ora, però, finalmente ci siamo e siamo riusciti ad adottare per un anno il Parco degli Armeni di via 3 novembre 1918 e il Parco Vittime delle Foibe di via Bertaldia/via Manzini. Al Sindaco propongo una “sfida”: riuscirà ad evitare che le aree verdi diventino luoghi di bivacco come troppo spesso accade?
Sia chiaro, le aree verdi sono di tutti (soprattutto delle famiglie e dei bambini) ma è di tutti anche l’obbligo di rispettarle.
di Massimo Blasoni