Non è un Paese per giovani

Sono veramente troppi i ragazzi Italiani che se ne vanno all’estero. Sessantamila l’anno scorso, la metà laureati. Per la maggior parte non si tratta di una scelta ma dell’unico modo per fare ricerca o trovare un lavoro adeguato. Più della metà dei nostri giovani pensa che non riuscirà a raggiungere le condizioni sociali dei propri genitori e che difficilmente avrà un trattamento pensionistico adeguato. Come dargli torto? Eppure qualche segnale di speranza c’è: centoventimila nuove piccole imprese, aperte da giovani l’anno scorso. Dovranno battersi con la burocrazia e le tortuosità, certo non siamo in California. Ci provano però!! C’è necessità di opportunità più che di aiuti, cioè di quello che gli ultimi governi non hanno saputo dare.
Il mio intervento su Panorama

di Massimo Blasoni

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