LA SANITÀ NON SI DEVE TAGLIARE

“Mi hanno molto colpito, in questi giorni, notizie come quella della morte di due neonati nell’ospedale di Reggio Calabria a causa degli errori di alcuni medici o della donna di Gorizia deceduta per l’attesa di venti minuti prima di essere accolta al Pronto Soccorso della città”. Lo dichiara su Facebook l’imprenditore e Presidente del centro studi ImpresaLavoro, Massimo Blasoni.
“La spesa pubblica nel nostro Paese – continua Blasoni – è certo eccessiva, lo sappiamo, e questo ha portato ad un debito mostruoso che dovranno pagare anche i figli dei nostri figli. Occorre tagliare i costi ma non nella sanità che anzi va resa più efficiente. Quando leggo che c’è chi muore perché il Pronto Soccorso è chiuso o perché l’ambulanza parte da decine di chilometri mi chiedo se questo sia accettabile. Secondo il rapporto annuale del Ministero dell’Economia gli enti locali e i ministeri buttano al vento oltre 20 miliardi l’anno pagando molto più del loro valore auto, computer, bollette e acquisti vari. C’è molto altro da fare piuttosto che chiudere ospedali e servizi sanitari”.

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