LA RIFORMA DEL SISTEMA PENSIONISTICO E L’INGIUSTIZIA DEL METODO RETRIBUTIVO

“Il rischio che i giovani vadano in pensione con cifre miserevoli è purtroppo fondato. Non solo, l’età della pensione rischia di essere sempre più elevata, senza distinzione tra lavori usuranti e non. Fare il muratore è certo diverso che fare l’archivista. Peggio, molti giovani che hanno lavori saltuari alla pensione rischiano di non arrivarci proprio. La soluzione del problema non sta nell’aumentare le tasse. Già oggi è la fiscalità generale a far fronte alla pessima gestione dell’Inps. Occorre piuttosto rivedere le pensioni del passato. Non certo le minime, ma quelle di chi per il sistema retributivo percepisce importi doppi o tripli rispetto ai versamenti fatti. Ricordate le pensioni baby? C’era chi a 42 anni era già pensionato”. È quanto dichiarato da Massimo Blasoni, Presidente del centro studi ImpresaLavoro.

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