Il contributo degli immigrati ai conti dell’Inps è molto sopravvalutato dal Presidente Boeri. Il rischio è che il lavoro degli immigrati regolari non sia aggiuntivo ma sostitutivo. Negli ultimi dieci anni il numero dei lavoratori immigrati è aumentato di 975mila unità mentre il numero dei lavoratori italiani e’ DIMINUITO di 846mila. Insomma il paradosso è che, in parte, l’aumento dei lavoratori stranieri provoca l’aumento dei disoccupati italiani che chiederanno il reddito di cittadinanza a carico dello Stato. Un pessimo circolo vizioso.